"SIMONE VITALE" 

LE TESTIMONIANZE

      

Il Comando Provinciale di Salerno dei Vigili del Fuoco esprime il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime, in particolare a quella di Simone Vitale, indimenticato Vigile volontario, fattosi apprezzare sia durante il servizio di leva che nel periodo di servizio discontinuo.

                                                                               Aldo Sabatino

                                                                       Comandante VV.FF. Salerno

 

 

Trovo mostruoso che Salerno, città vivace ed affascinante, si rassegni ad essere schiava di qualche centinaia di pazzi che la rappresentano nel peggiore dei modi e che ne deturpano l'immagine. E' come se attorno a essi ci fosse una sorte di protezione invisibile. Non si spiega altrimenti questo rovinoso fatalismo. Spero proprio che la tragedia del treno non riproponga un caso di immunità teppistica. Sarebbe agghiacciante ed imperdonabile.

     Il lutto ci è entrato anche in casa perchè uno dei quattro morti del treno si chiamava Simone Vitale ed è il figlio di Giovanni, corrispondente della Gazzetta da Salerno. Aveva 23 anni, era uno sportivo. Giocava a pallanuoto, amava la Salernitana. Lo strazio del padre e dei suoi familiari è anche il nostro.

                                                                  

                                                                   Candido Cannavò

                                                              Direttore Gazzetta dello Sport

 

 

Simone era un ragazzo alto e allegro, un ragazzo come tanti. Servizio militare finito da pochi mesi (con la vocazione, pensate un po' del vigile del fuoco), molti sogni in tasca e soprattutto lo sport sempre nella testa: il calcio, la Salernitana e la pallanuoto, vissuta da portiere della Rari Nantes Salerno in A2.

          Simone era il figlio di Giovanni Vitale, da anni nostro corrispondente da Salerno, collaboratore puntuale e preciso, profondo conoscitore della storia della sua squadra del cuore. Per una partita di calcio Giovanni ha perduto il secondo dei suoi figli: una tragedia infinita che ci tocca ancor più da vicino. E noi lo abbracciamo con un pensiero dolce per Sara, la sorella di Simone, e per la signora Maria Rosaria.

          Simone lo conoscevamo poco, quel tanto che basta per sapere che era assennato e sveglio; lo conoscevamo perché quando si lavora in un giornale come la Gazzetta i corrispondenti fanno davvero parte della grande "famiglia" e con essi i loro cari. Persone conosciute solo al telefono, con i quali intrattieni rapporti non soltanto formali, ma anche affettivi.

          Simone l'abbiamo conosciuto così e così l'abbiamo perduto. Non ci sarà più lui a trasmettere i messaggi al nostro Giovanni e Simone non ci chiederà più notizie fresche di agenzia sulla prossima rivale della Salernitana. Se l'è portato via un maledettissimo treno, se l'è portato via la cecità assassina di ragazzi della sua stessa età. Sicuramente poco allegri e per niente assennati.

 

                                                                  Davide Tondi

                                                     Capo Servizio Gazzetta dello Sport

 

 

     Generoso e splendido il comportamento di Simone Vitale, giovane tifoso granata e pallanuotista emergente, che nell'intento di salvare dal rogo del treno alcuni ragazzi ha perso la vita.  

     Il Settore Tecnico si impegna a promuover iniziative che possano onorare la memoria e il sacrificio di questo giovane campione nello sport e nella vita.

 

                                                                       Mario Valitutti

                                                               Presidente Settore Tecnico

                                                         Federazione Italiana Giuoco Calcio

 

 

Lo chiamavamo affettuosamente Vito. Era un portiere dai grandi mezzi fisici e potenzialità. Però aveva esordito in A1, nel 1993, come attaccante segnando uno storico gol nel derby con il Volturno. Per il suo estro riusciva a ricoprire tutti i ruoli giocando indifferentemente con la mano destra e con quella sinistra. E' morto da eroe nella tragedia del treno mentre cercava di salvare la vita ad alcuni tifosi intrappolati dal fumo e dalle fiamme. Molto amato da tutto l'ambiente della R.N. Salerno per la sua bontà e generosità Simone lascia una grande eredità morale ed un esempio per noi tutti e per le future generazioni.

 

                                                                      Giuseppe Iannicelli

                                                                    Presidente R.N. Salerno

 

Redatto e pubblicato il:
10/06/03

Ultimo aggiornamento il:

25/05/04
Tratto da http://web.tiscali.it/simonevitale/page4.html con il consenso di Giovanni Vitale