"SIMONE VITALE" 

IL GIGANTE BUONO

      

Lo hanno chiamato il "gigante buono" e lo "sportivo silenzioso". Modi sintetici e significativi per tratteggiare la (breve) vita e le (forti) virtù di un ragazzone di 23 anni dai sani principi morali, dedito alla pratica sportiva, amante della vita, generoso e disponibile nei confronti del prossimo.

     Gigante buono per il fisico da corazziere: un paio di spalle robuste, una solida struttura, un'altezza di 1,94 m. Qualcuno lo aveva anche definito un moderno bronzo di Riace per l'armoniosità del suo fisico.

     Gigante buono essendo sempre disponibile ad aiutare persone in difficoltà.

     Gigante buono avendo completato la disponibilità al senso del dovere ed al sacrificio per aiutare il prossimo, quando ha prestato servizio militare nel corpo dei Vigili del Fuoco.

     Gigante buono per l'ultimo atto terreno compiuto: aiutare e salvare giovani in difficoltà su quel treno dell'orrore.

     Sportivo silenzioso per aver vissuto coltivando ed apprezzando gli autentici valori dello sport, che non ammettono esasperazioni.

     Sportivo silenzioso essendo stato per 14 anni un pallanuotista: portiere della Rari Nantes Salerno, la più importante società natatoria della provincia di Salerno, che milita nel campionato di pallanuoto serie A2.

     Sportivo silenzioso avendo seguito con interesse le altre discipline sportive della sua città accettandone sempre i verdetti del campo di gioco.

     Sportivo silenzioso nelle vesti di sostenitore, senza eccessi, della Salernitana. Assisteva alle partite casalinghe da uno degli ultimi gradini della tribuna dello stadio Arechi, in compagnia di pochi amici. Discrezione e riservatezza anche nelle sporadiche trasferte cui partecipava.

     Chi ha conosciuto Simone Vitale, non solo a Salerno, è rimasto sconvolto dalla sua tragica morte. Nessuno si è meravigliato del suo atto eroico, anzi tutti ne sono rimasti fieri.

     Ognuno serba un ricordo bellissimo di questo gigante buono che ha smesso di allungare le sue braccia per aiutare gente in difficoltà, ma è diventato un esempio di altruismo da apprezzare perennemente.

     Il coraggio e l'abnegazione evidenziati da Simone sono doti che hanno lasciato un segno forte, indelebile, nel cuore di chi l'ha conosciuto e nella mente di chi ha giudicato in modo positivo le gesta. Motivo di orgoglio e di riabilitazione morale per la città di Salerno ingiustamente deturpata dalle nefandezze di inqualificabili balordi. 

 

Redatto e pubblicato il:

10/06/03

Redatto e pubblicato il:

10/06/03
Tratto da http://web.tiscali.it/simonevitale/page3.html con il consenso di Giovanni Vitale