"SIMONE VITALE" 

LA FATALITA'

       Il 23 maggio 1999 Simone andò a Piacenza per assistere alla partita decisiva per la permanenza in A della Salernitana. Scelse di viaggiare in treno pensando di fare un viaggio più comodo, per la sua statura (era alto 1,94) avvertiva disagio per lunghi viaggi in pullman. Nella città emiliana arrivarono 9mila salernitani, sostennero la squadra granata che pareggiò ma che non evitò la retrocessione. Il ritorno a Salerno divenne una drammatica tragedia. Alcuni folli sconsiderati devastarono il treno su cui viaggiavano, sino ad arrivare al massimo della follia incendiandolo nella galleria che collega la stazione di Nocera Inferiore a quella di Salerno. 

        Furono vissuti lunghi minuti di terrore. Simone, fisico potente, ridiventò pompiere. Si lanciò tra le fiamme, portò in salvo alcuni giovani viaggiatori svenuti. L’ultimo intervento, per recuperare gli ultimi tre imprigionati dalle fiamme, gli fu fatale. Appena il treno uscì dalla galleria le fiamme aumentarono. Divenne più intenso anche l’acre fumo che avvolse Simone soffocandolo in pochi secondi.

        L’ultimo atto della sua vita terrena è stato un grande gesto d’amore. Simone: uomo di sport, maestro di vita.

Redatto e pubblicato il:

21/05/03

Ultimo aggiornamento il:

25/05/04