LA CONDUZIONE DELLA PALLA 

dal libro CALCIOA CINQUE/Il manuale dell’allenatore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La conduzione della palla è l’abilità di correre con la stessa e consiste nell’effettuare piccoli e morbidi passaggi a se stessi.

Per eseguire questo fondamentale si devono rispettare alcuni principi che ne garantiscono l’efficacia:

spostare la palla con tocchi morbidi (sensibilità tattile e chinestetica), alternando una costante attenzione visiva sull’attrezzo (percezione focalizzata) e sull’ambiente di gioco (percezione periferica).

Queste due forme di attenzione sono fondamentali per il giocatore di calcio a 5: la prima garantisce una ottimale azione e protezione della palla, la seconda permette sviluppi di gioco più efficaci.

 

Qui di fianco è rappresentato un esercizio che mira a sviluppare nel giocatore le qualità suddette.

 
Materiale: un pallone a testa, coni e casacche.

Giocatori: si dividono in due squadre di 4-5 giocatori ciascuna.

Regole: definire una squadra cacciatori “C” e l’altra lepri “L”. i cacciatori devono

colpire con la propria palla quella delle lepri. Le lepri conducendo la palla dalla

propria linea devono raggiungere quella opposta senza essere catturati.

Obbiettivo:conduzione e protezione di palla efficaci. Sfida a chi ottiene più catture.

Note: la scelta dell’azione (conduzione) è condizionata dalla posizione dei cacciatori

(sviluppo della percezione focalizzata e periferica).

Definiti i presupposti, analizziamo come la guida della palla deve essere eseguita

considerando:

Come la palla condiziona l’esecuzione di questo gesto tecnico?

Come già visto in precedenza, il peso dell’attrezzo e la sua bassa risposta elastica ne facilitano la conduzione e il possesso.

Come i giocatori avversari influiscono sull’esecuzione di questo gesto tecnico?

La conduzione di palla viene utilizzata soprattutto quando il giocatore ricerca uno spazio libero per guadagnare campo verso la porta avversaria o per mantenere il possesso dell’attrezzo, temporeggiando. La direzione della guida è dunque condizionata dalla dislocazione degli avversari e dei compagni sul terreno di gioco.

La vicinanza maggiore o minore influenza anche l’utilizzazione delle diverse parti del piede:

·        in linea retta. Si utilizza maggiormente il collo esterno del piede (punta ruotata all’interno). Possono anche essere utilizzate con efficacia la pianta e la punta del piede.

N.B.: la guida della palla in linea retta si esegue per guadagnare spazio.

·        a slalom. Si utilizza l’interno-esterno collo e/o la pianta del piede dato che si deve variare frequentemente la direzione di conduzione.

N.B.: la guida della palla a slalom si esegue per preparare un dribbling o portare un avversario su false piste.

 

 

 
Infine presentiamo un’esercitazione in cui il giocatore è stimolato a trovare un

giusto equilibrio fra velocità e precisione della conduzione della palla, col fine

di concludere a rete efficacemente.

Materiale: un pallone e coni

Giocatori:B” difende, “A” attacca, P è il portiere.

Regole: “B” deve trasmettere la palla verso “A” che la riceve e la conduce

all’interno del quadrato per cercare il tiro dopo aver superato la linea tratteggiata

“B” inizia a difendere, al di fuori del quadrato.

Obbiettivo: guida della palla alla massima velocità. Sfida a chi realizza più reti.

Varianti: si può obbligare “A” ad eseguire un tipo di guida della palla.