LE USCITE 

dal libro IL CALCIO A 5 di Simone Mazzali e Alessandro Nuccorini.

 

Per uscita si vuole qui intendere quel gesto tecnico diretto a fronteggiare situazioni di svantaggio, nelle quali il portiere mira alla copertura massimale della superficie di porta riducendo lo spazio esistente tra portiere e pallone.

Il diagr. 19 evidenzia la notevole chiusura degli angoli in un'uscita S1, mentre un eventuale posizionamento S2, in prossimità della linea di porta, garantirebbe invece all'avversario una visuale di porta eccessivamente ampia.

La condizione tecnica dell'uscita prevede una posizione del corpo molto raccolta, gambe molto piegate e braccia lungo il corpo ("aumentano" la superficie di ribattuta). Si ottiene così la migliore predisposizione verso conclusioni dirette o verso eventuali movimenti laterali dell'avversario.

Consideriamo alcune situazioni tattiche.

Uscita uno contro portiere. Il portiere attende l'avversario, lanciato a rete, ad un paio di metri dalla linea di porta, per chiudergli lo spazio in prossimità del limite d'area (vedi diagr. 19 sopra).

Uscita due contro portiere. Con due avversari lanciati a rete, il portiere deve comportarsi in maniera opposta al caso precedente: arretra fino alla linea di porta, muovendosi in corrispondenza dei passaggi laterali avversari, nella speranza di una conclusione "al corpo", nel recupero di un compagno, oppure pronto a sfruttare un eventuale errore di controllo (diagrammi 2o e 21). Il grafico 20 mostra come, in casi del genere, l'uscita dai pali si riveli inopportuna, in quanto l'abbandono della porta priverebbe gli avversari anche della minima forma di ostacolo.

Uscita due contro portiere più difensore. E' qui importante la gestione del momento, in cui la scelta del portiere (e del difensore) può avvenire tra:

- uscita sull'avversario ricevente il passaggio (diagr. 22);

- uscita sul possessore di palla, con il compagno che controlla la marcatura sull'altro avversario (diagr. 23).

Uscita in inferiorità numerica. Il portiere costituisce il vertice basso di una difesa a rombo e deve esprimersi nel duplice ruolo di portiere marcatore. Nel diagramma 24 l'avversario B riceve palla in posizione angolata e punta verso porta: il portiere deve rimanere fermo in copertura del palo, confidando nei compagni in un eventuale assist in area, potendo inoltre recuperare la posizione centrale della porta.

Nel diagramma 25, il portiere deve invece "cooperare" con il compagno N nella chiusura della diagonale, pronto ad intercettare un'eventuale imbucata di A su C.

 

 

 

Redatto il 29/08/2002